Oltre duecento persone, a bordo di ogni tipo di barca con remo o pagaia, hanno attraversato i Navicelli da Pisa a Livorno

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Una partecipazione del genere non si era mai vista prima, per un evento a metà tra lo sport e la cultura dell’ambiente, tra due città storiche della Toscana come Pisa e Livorno.

Oltre duecento persone, infatti, hanno solcato le acque dell’Arno e del canale dei Navicelli per raggiungere la darsena di Livorno partendo dal centro di Pisa.

Sull’acqua si sono viste ogni tipo di barche: canoe, kayak, canoe polinesiane, dragon boat,  Sup e yole da mare.

Dalla barca con il classico fasciame in legno alla tavola per pagaiare in piedi costruita con i materiali più leggeri e innovativi, si è visto di tutto lungo i diciassette chilometri che hanno costituito il percorso della manifestazione. Partiti dai centralissimi lungarni di Pisa sotto il Ponte di Mezzo, gli equipaggi hanno solcato i Navicelli entrando dalle porte vinciane, percorrendo il canale recentemente rimesso a nuovo, che attraversa il Parco di San Rossore. 

Una sosta a metà percorso per rifocillarsi e poi dritti fino alla darsena di Livorno, dove l’evento si è concluso. Questa prima edizione dei Navicelli, promossa dalla Canottieri Comunali Firenze con l’organizzazione di Gian Michele Del Bo, ha visto la partecipazione di atleti e atlete da tutte le società di remo e pagaia della Toscana.

Nessuna classifica, alla fine del percorso, ma la soddisfazione di aver navigato attraverso la storia di quel canale che, cinquecento anni fa, Cosimo primo dei Medici volle costruire per collegare le due città di Pisa e Livorno.