INTERVISTA A STEFANIA CICALI

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Il sogno si è realizzato per Stefania Cicali: volerà a Pechino. Una delle prime fiorentine a tagliare il traguardo più prestigioso quello che porta alle Olimpiadi. La Cicali passata da un anno alle Fiamme Azzurre, è cresciuta, non solo come atleta, alla Canottieri Comunali Firenze: “Per me sono stati come una seconda casa, anche perché realmente se ripenso alla mia vita sono sempre presenti molte persone della Canottieri, a loro devo davvero molto”. – C’è una persona in particolare che le viene in mente? “Oltre alla mia sorella, Susanna, che sta iniziando a vincere con i colori biancorossi (sorride ndr) c’è sicuramente una persona che mi ha dato tanto sia dal punto di vista tecnico che umano: Marco Guazzini, il mio allenatore”. – Ovvero? “Mi ha aiutato a superare i tanti ostacoli che mi si sono trovata davanti durante la mia carriera, lui è sempre stato prodigo di consigli, prezioso a 360°, mi ha fatto crescere non solo come atleta. Una fetta di Pechino la dedico a lui”. -Il 1 e il 2 settembre la Canottieri Comunali Firenze sarà di nuovo protagonista a livello di canoa italiana, organizzando il doppio evento Trofeo Canoa Giovani & Meeting delle Regioni? “E’ realmente una manifestazione importante per tutto il movimento perché questi piccoli atleti rappresentano il futuro della canoa. Vedere così tanti giovani che condividono la mia passione è particolarmente emozionante. Mi dispiace non esserci perché in quei giorni ho una gara…mi sento solo di dare solo un consiglio a tutti quei ragazzi: Non mollate, se ci credete i sogni si possono avverare”.